SABATO
SABATO
24 MAGGIO 2025
Primo CremaPride
Call me Proud, Call me Pride
Perché un Pride a Crema?
Crema Pride nasce dalla volontà di portare anche nel nostro territorio un messaggio forte e chiaro: visibilità, uguaglianza e diritti per la comunità LGBTQIA+ e per chiunque creda che la dignità umana sia un valore assoluto.
Crema e il Cremasco, con la loro ricca storia e cultura, possono diventare un esempio di inclusione. Ma come ogni comunità, hanno ancora bisogno di un impegno costante per abbattere barriere e costruire spazi di rispetto e accoglienza.
Il Pride non è solo una parata: è un atto collettivo di partecipazione e consapevolezza. È un’opportunità per sensibilizzare, promuovere il dialogo e contrastare ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
Vogliamo che Crema e il Cremasco siano un territorio più aperto, più inclusivo, dove amore e rispetto siano i veri protagonisti.
Gli obiettivi
Voce e spazio all’autoaffermazione
Crema Pride vuole dare visibilità alle persone della comunità LGBTQIA+, perché nessuno dovrebbe sentirsi emarginato o invisibile. L’autoaffermazione è il primo passo per abbattere pregiudizi e stereotipi, per permettere alle persone di essere sé stesse senza paura di giudizi o discriminazioni.
Promozione dei diritti civili
L’uguaglianza di diritti è un principio fondamentale che deve essere applicato a tutta la nostra società. Crema Pride vuole far sentire forte la necessità di leggi che tutelino tutte le persone, senza distinzione di sesso, orientamento sessuale o identità di genere. Accesso alla salute, al lavoro, alla casa e alla sicurezza per tutt*, senza discriminazioni.
Educazione e cultura del rispetto
La battaglia per l’uguaglianza passa anche attraverso la sensibilizzazione. Crema Pride vuole essere un’occasione di educazione alla cultura del rispetto, non solo per la comunità LGBTQIA+ ma per l’intera cittadinanza. Ogni persona, sin dall’infanzia, deve poter crescere in un ambiente che promuova la parità di diritti e il valore dell’unicità individuale.
Contrastare l’odio e la violenza
Come tutto il Paese, anche il nostro territorio non è immune da episodi di violenza e discriminazione, a volte anche silenti, che colpiscono le persone LGBTQIA+. Il Pride è un momento per denunciare ogni forma di omobilesbotransfobia. Crema e il Cremasco non tollerano odio e pregiudizio. Le differenze sono un valore: non dividono, ma arricchiscono.
Sostegno alle famiglie LGBTQIA+
Le famiglie “arcobaleno” sono una realtà che deve essere riconosciuta e tutelata a pieno. Crema Pride si impegna per il pieno riconoscimento legale delle famiglie LGBTQIA+, per una società che non discrimina le persone in base alla loro composizione familiare. Tutte le famiglie meritano gli stessi diritti e la stessa dignità.
Uniamoci per futuro più equo
Crema Pride è un evento per chiunque creda in una società più solidale.
Costruiamo insieme un territorio accogliente, inclusivo e libero da pregiudizi, dove ogni persona possa essere sé stessa senza timore di essere emarginata o discriminata.
Ogni passo fatto insieme sarà una vittoria per tutta la società.
Viva il Pride, Viva Crema!
La Storia del Pride
We also seek to standardize Pride for the Commonwealth of other states by holding a
state-wide Annual PrideFest Celebrations.
We also seek to standardize Pride for the ommonwealth of other states by holding a state-wide Annual PrideFest Celebrations.
Rivolta queer simbolo della lotta contro le discriminazioni delle minoranze sessuali, nei locali dello Stonewall Inn, storico locale di ritrovo della comunità
(Fronte Unitario Omosessuale Liberazione Italiano)
Prima associazione gay italiana, in cui confluì anche il Fronte di Liberazione Omosessuale (FLO) fondato sempre nel 1971 da Mariasilvia Spolato (pioniera del movimento lesbico)
Prima manifestazione pubblica del F.U.O.R.I. che protestò contro un Congresso internazionale di Sessuologia che come tema aveva i “Comportamenti devianti della sessualità umana”
Un ex consigliere comunale uccide Harvey Milk, primo politico dichiaratamente omosessuale eletto negli USA; la sera dell'omicidio dal quartiere di Castro a San Francisco partì un corteo spontaneo di oltre 30.000 persone in sua memoria

